giovedì 1 ottobre 2009

IBM PCjr

Il PCjr dell’IBM uscì all’inizio del 1984 per essere tolto dal commercio un anno esatto dopo. Il colosso americano intendeva bissare l’enorme successo del PC, uscito nel 1981, usandone la stessa tecnologia in modo tale da fornire compatibilità quasi totale con i suoi software. Invece fu un fallimento: la compatibilità fu un grosso problema e il prezzo alto (1.269 dollari negli Stati Uniti) non ne favorì le vendite. Inoltre la tastiera wireless a infrarossi non funzionava sempre perfettamente e i suoi tasti alti e duri erano disagevoli. Dopo pochi mesi venne infatti sostituita da un modello a cavo. E non era ancora finita: l’uso del floppy disconnetteva la tastiera e la porta seriale non poteva elaborare dati mentre il floppy era in azione. Un disastro…

La CPU si avvaleva di un processore Intel 8088 @ 4.77 MHz con 64 K di RAM espandibili a 512, la grafica raggiungeva i 640 x 200 con un massimo di 16 colori e un video composito di 80 linee per 25. Aveva il floppy da 5 1/4, infame, come si è visto sopra, e una scheda video CGA. Le porte potevano connettere due joystick, il video RGB o composito, la penna ottica, due cartucce, l’audio e l’apparecchio a cassette. Veniva fornito con il DOS 2.10.


2 commenti:

the Tramp ha detto...

Cavolo quanta strada in così pochi anni.

DR ha detto...

Eh sì, dal mio primo PC - un Sanyo MBC-555 con floppy da 5 1/4 - a quest'ultimo che ho comperato un mese fa (1TB di disco fisso!)

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