domenica 18 gennaio 2009

Diana Est

Una ragazza vestita con una corta tunica in stile da antica romana che canta una canzone tra dance e new wave in italiano e latino!

È il 1982 quando appare alla televisione italiana Diana Est, una diciannovenne che si avvale della collaborazione di un giovane Enrico Ruggeri per il testo: il cantautore milanese rivela la sua passione per la notte - ai Canton darà qualche anno dopo, sullo stesso tema, "Sonnambulismo".

Diana Est (il nome gioca ancora una volta sul latino, sarebbe in effetti "Diana c'è", in omaggio alla dea della caccia) si chiama in realtà Cristina Barbieri e non riuscirà a sfondare, nonostante l'impressione suscitata da questo brano.

Pubblicherà ancora nel 1983 la sofisticata "Le Louvre" con sul retro "Marmo di città", entrambi pezzi di un Enrico Ruggeri ispiratissimo - e infatti in quell'anno otterrà molti consensi con "Polvere". "Le Louvre" ottiene un discreto successo.

Nel 1984 invece Diana si affiderà a nuvoi autori, Avogadro e Ameli, per il singolo "Diamanti", con "Pekino" come facciata B. Niente a che vedere con i brani di Ruggeri, nessuna affermazione di pubblico. La carriera di Diana Est, la cantante di "Tenax" finisce qui.

TENAX - da "Premiatissima 1982"




Una notte estetica
un inconscio fragile
la finzione scenica
psicanalizzatemi
una nuova immagine
per un sogno complice
non è più credibile la normalità
forse è già mattino e non lo so
un mondo latino inventerò
Tenax, Tena-Tenax
Sed modo senectus morbus est
carmen vitae immoderatae hic est

tenax, tena-tenax
I capelli immobili
con disegni statici
ed un trucco energico
da guardare subito
val la pena vivere
solo dalle undici
posso solo ridere
nell'oscurità
forse è già mattino e non lo so
un mondo latino inventerò
Tenax, Tena-Tenax
Sed modo senectus morbus est
carmen vitae immoderatae hic est

tenax, tena-tenax


---===oooOooo===---


LE LOUVRE - da "Festivalbar 1983"



Per molti secoli, quei nobili,
sono rimasti esposti sempre immobili
con una voglia intensa di entrare nei bistrot.
Nuove letture con tecnologia
ce li rivelano in dorata prigionia.
Tempi di convenzioni, di provincialità.

Fuori dai musei
nuovi amici miei
si distruggerà
la civiltà delle banalità.
Su seguitemi (Le Louvre)
esibitevi (Le Louvre)
alta moda va (Le Louvre)
vincerà chi si distinguerà.

Computer dimmi se, di nuovo liberi
con la Gioconda corrono nei vicoli.
Tempi di mutamenti, nuove modernità.

Fuori dai musei
nuovi amici miei
si distruggerà
la civiltà delle banalità.
Su seguitemi (Le Louvre)
esibitevi (Le Louvre)
alta moda va (Le Louvre)
vincerà chi si distinguerà.

(Le Louvre)
(Le Louvre)
(Le Louvre)

Fuori dai musei
nuovi amici miei
si distruggerà
la civiltà delle banalità.
Su seguitemi (Le Louvre)
esibitevi (Le Louvre)
alta moda va (Le Louvre)
vincerà chi si distinguerà.

(Le Louvre)
(Le Louvre)
(Le Louvre)

(Le Louvre)
(Le Louvre)
(Le Louvre)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è stato un periodo in cui Diana Est sfondò... (dicono che girando per strada nell'83 si potevano sentire i ragazzini cantare "Le Louvre")

DR ha detto...

Be', ebbe il suo periodo di notorietà, come si può vedere dai video di "Premiatissima" e "Festivalbar", ma non ottenne un vero e proprio successo: le radio non trasmettevano di continuo "Tenax" o "Le Louvre" come invece accadde qualche anno dopo a "Easy Lady" di Spagna o a "Boys" di Sabrina. Fu un successo di nicchia, quello di Diana Est, che a me, ammiratore di Ruggeri, piaceva molto.

Sono i misteri della gloria: colpisce alla cieca e non sempre riesce a cogliere il vero talento.

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