domenica 12 ottobre 2008

Cory Aquino

Nel 1983 il rappresentante dell'opposizione al regime filippino del presidente Marcos, Benigno Aquino, venne assassinato al suo rientro in patria da agenti del governo. Sua moglie Corazón, detta Cory, a lungo esule negli Stati Uniti con il marito, prese sulle sue spalle il fardello di guida degli oppositori.

Nel 1986, alle prime elezioni libere indette da Ferdinando Marcos, la Aquino si presenta con il sostegno dei partiti di opposizione uniti e vince. ma anche Marcos dice di avere vinto. Il 25 febbraio le Forze Armate proclamano Cory presidente; Marcos lascia il paese e vivrà esule alle Hawaii con la moglie Imelda, famosa per la sua sterminata collezione di scarpe.

Corazón Aquino diventa così la prima donna presidente in un paese asiatico e "Time" la sceglie come "donna dell'anno" nel 1986. Guiderà le Filippine fino al 1992, restaurando i diritti civili e governando con saggezza, nonostante la sua scarsa esperienza: mette mano alla costituzione del 1973 e attua una riforma agraria. La sua presidenza sopravvive a sei tentativi di colpo di stato portati da frange del sistema militare vicie al ministro Ponce de Enrile. Le succederà Fidel Ramos, uno dei generali che ne aveva sostenuto la vittoria. Lei si ritira a vita privata.


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