mercoledì 23 luglio 2008

Carrara

Uno dei grandi fenomeni della dance Anni ‘80 è stato il bergamasco Carrara: dal 1983 al 1987 traghettò la italodisco dalla sua consolle di deejay alle radio di tutto il mondo.

Alberto Carrara, dal gruppo I raminghi, nel quale suonava l’organo Hammond, passò alle discoteche: prima il Tantalo di Bergamo, poi il famoso Bobadilla di Dalmine. Il successo giunse per caso: un giorno accompagnò Red Canzian dei Pooh in sala d’incisione e la cassetta con inciso un suo pezzo finì nelle mani del tecnico del suono. Quel brano era “Disco King”, che divenne il primo 45 giri di Carrara e che sfondò in tutta Europa.

DISCO KING - Discoring 1983



Il clamoroso exploit non diede alla testa al ragazzo bergamasco: l’anno dopo sfornò un altro singolo di grandissimo spessore, “Shine on dance”. Partecipò al Festivalbar e lo vinse insieme a “Fotoromanza” di Gianna Nannini. Carrara era ormai una stella: portò la dance italiana nelle discoteche europee. Nel 1985 lanciò “Follow me”, “Ghibli”, “My melody”, “Welcome to the sunshine”. Nel 1986 pubblicò “SOS Bandido”, nel 1987 “Baby dancer” .

SHINE ON DANCE - Festivalbar 1984



Poi la stagione dorata e irripetibile della dance italiana finì, arrivarono gli Anni ‘90 e Alberto Carrara tornò a lavorare nelle discoteche, dove è apprezzato come ai tempi di “Disco King”.


SOS BANDIDO - Festivalbar 1986


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